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Salone 2008 Milano

6 progettisti esplorano 6 sensi

DDE Design Diffusion Edizioni, viale Vittorio Veneto 30, Milano
14_20 Aprile 2008
In occasione della 47° edizione del Salone del Mobile di Milano, DDE Design Diffusion Edizioni presenta una mostra culturale dedicata all'esplorazione dei sensi.
a cura di: Fortunato D'Amico
art director: Giulio Ceppi
Designers & stanze in ordine di apparizione:
Alex Turco - Iris Effects
Massimo Facchinetti/Prototipi Design - Crash Fragrance
Luca Moretto: Gocce di...
Matteo Bazzicalupo e Raffaella Mangiarotti [Deepdesign]: Liquida Luce
Mauro Olivieri e Paolo Barichella: Texture, Textare e Guxtare
Giulio Ceppi/Total Tool: Sensorama

Luca Moretto, Gocce di...

Cade una goccia: la guardo cadere, la “sento” cadere.
Il suono prodotto, dal distacco e/o dall’impatto, può rimanere/essere inudito, ovvero generare, quando ripetuto, un’ossessione, una frattura, una disintegrazione (alla quale può seguire una nuova integrazione nello spazio liquido).

La memoria, con l’ausilio del pensiero, può amplificare il suono dell’evoluzione della goccia, la sua transizione: l’immagine/le immagini che percepiamo con il senso della vista ci richiamano/rimandano il senso del suono, in qualche modo lo amplificano, lo dilatano, ci aiutano a percepirlo, a metterlo in rilievo, e - forse -a dargli un senso, un altro senso.

Una goccia, tante gocce di...; una immagine, tante immagini.

Goccia a goccia, mattone dopo mattone, prima che trabocchi il vaso si forma il mare.

La goccia bagna la farfalla, le conseguenze sono infinite.

Folgoran cristalli laboriosi orologiai che il tempo imprigionano e vagliano in lor reti, talvolta in una goccia molle afferrano l’acqua”, con le parole di Queneau.

Luca Moretto, Drops of...

A drop is falling: I see it falling, I “feel” it falling.
The sound produced from the detachment and/or the impact, could remain/be un-heared, or generate, when repeated, an obsession, a fracture, a disintegration (to which could follow a new integration in the liquid space).

The memory, with the auxilium of the thought, can amplify the sound of the drop evolution, its transition: the image/the images that we perceive with our sight remaind us/are reminiscent of the sense of sight, in some way they amplify it, they expand it, they help us to perceive it, to bring it into relief, and - maybe – to give it a sense, another sense.

A drop, many drops of...; an image, many images.

Drop by drop, brick after brick, before the tank overflows, the sea is made.

The drop wets the butterfly, the consequences are infinites.

fulgurent les cristaux laborieux horlogers emprisonnant le temps dans leurs cribles filets et parfois saisissant l’eau d’une goutte molle”, with the words by Queneau.

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